Grosseto 22 giugno. Presso il Centro Militare Veterinario di Grosseto si è svolta la cerimonia nazionale in occasione del 146° anniversario della costituzione del Servizio Veterinario Militare, creato con Regio Decreto del 27 giugno 1861 per il neonato Esercito italiano sancendo, così, il riconoscimento ufficiale della figura professionale del veterinario militare: da allora gli Ufficiali Veterinari hanno sempre operato su tutti i fronti ed in tutte le missioni internazionali al fianco dei Reparti dell' Esercito Italiano, assicurando il supporto tecnico – professionale sia nel campo della vigilanza degli alimenti che in ambito zooiatrico.
Alla cerimonia, unica nel suo genere, hanno partecipato tutte quelle Unità dell'Esercito che hanno la loro peculiarità nell'impiego, operativo o sportivo, di cani e cavalli: il Gruppo Cinofilo ed il Reparto Ippico del Centro Militare Veterinario, le Unità cinofile dei Reggimenti Genio, le rappresentanze in uniforme storica del Reggimento "Lancieri di Montebello" e del Reggimento di Artiglieria a cavallo "Voloire".
Alla presenza del Comandante Logistico dell'Esercito, Generale Giorgio Ruggieri, si è svolta una rievocazione storica delle origini del Centro e delle attività che il Servizio Veterinario Militare ha svolto negli anni dalla sua costituzione a favore di tutti i Reparti dell'Esercito Italiano: dal "Regio Deposito Allevamento Cavalli" del 1865 allo schieramento di una batteria ippotrainata delle "Voloire" passando per i muli usati dagli alpini nella 1ª e nella 2ª Guerra Mondiale fino ai giorni attuali con la simulazione di un atto tattico da parte di un team cinofilo elitrasportato.
Kosovo, Afghanistan e Libano sono i Teatri Operativi dove i nuclei cinofili dell'Esercito operano quotidianamente incrementando il livello di sicurezza delle truppe e fronteggiando i rischi connessi alla presenza di ordigni esplosivi. Proprio uno di questi cani, uno splendido esemplare di Labrador di nome Luna - allevato ed addestrato presso il Centro Militare Veterinario di Grosseto - si è distinto scoprendo, con il suo fiuto, un rilevante quantitativo di esplosivo a bordo di un autocarro sospetto in teatro operativo afgano.
Il Centro Militare Veterinario, alle dipendenze del Dipartimento di Veterinaria del Comando Logistico dell'Esercito, è un ente in cui convivono in armonia storia, tradizioni, scienza e realtà operative di primissimo piano basate su capacità ad elevato livello di prontezza in grado di conferire ai contingenti militari un incisivo valore aggiunto in termini di sicurezza e protezione delle forze.
Il Centro, infine, rappresenta un punto di riferimento per quanto riguarda le attività relative all'aggiornamento professionale e gli scambi con le facoltà di Medicina Veterinaria italiane che lo hanno scelto quale sede, dal 22 al 24 giugno, del 5° Convegno nazionale di Storia della Medicina Veterinaria del CISO (Centro Italiano Storia Sanitaria Ospitaliera).
Alla cerimonia, unica nel suo genere, hanno partecipato tutte quelle Unità dell'Esercito che hanno la loro peculiarità nell'impiego, operativo o sportivo, di cani e cavalli: il Gruppo Cinofilo ed il Reparto Ippico del Centro Militare Veterinario, le Unità cinofile dei Reggimenti Genio, le rappresentanze in uniforme storica del Reggimento "Lancieri di Montebello" e del Reggimento di Artiglieria a cavallo "Voloire".
Alla presenza del Comandante Logistico dell'Esercito, Generale Giorgio Ruggieri, si è svolta una rievocazione storica delle origini del Centro e delle attività che il Servizio Veterinario Militare ha svolto negli anni dalla sua costituzione a favore di tutti i Reparti dell'Esercito Italiano: dal "Regio Deposito Allevamento Cavalli" del 1865 allo schieramento di una batteria ippotrainata delle "Voloire" passando per i muli usati dagli alpini nella 1ª e nella 2ª Guerra Mondiale fino ai giorni attuali con la simulazione di un atto tattico da parte di un team cinofilo elitrasportato.
Kosovo, Afghanistan e Libano sono i Teatri Operativi dove i nuclei cinofili dell'Esercito operano quotidianamente incrementando il livello di sicurezza delle truppe e fronteggiando i rischi connessi alla presenza di ordigni esplosivi. Proprio uno di questi cani, uno splendido esemplare di Labrador di nome Luna - allevato ed addestrato presso il Centro Militare Veterinario di Grosseto - si è distinto scoprendo, con il suo fiuto, un rilevante quantitativo di esplosivo a bordo di un autocarro sospetto in teatro operativo afgano.
Il Centro Militare Veterinario, alle dipendenze del Dipartimento di Veterinaria del Comando Logistico dell'Esercito, è un ente in cui convivono in armonia storia, tradizioni, scienza e realtà operative di primissimo piano basate su capacità ad elevato livello di prontezza in grado di conferire ai contingenti militari un incisivo valore aggiunto in termini di sicurezza e protezione delle forze.
Il Centro, infine, rappresenta un punto di riferimento per quanto riguarda le attività relative all'aggiornamento professionale e gli scambi con le facoltà di Medicina Veterinaria italiane che lo hanno scelto quale sede, dal 22 al 24 giugno, del 5° Convegno nazionale di Storia della Medicina Veterinaria del CISO (Centro Italiano Storia Sanitaria Ospitaliera).
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